AGNONE E L’ANTICA TRADIZIONE DEI FONDITORI DI CAMPANE – Gemme del Sud – Numero 25 – Luglio agosto 2022 – Ed. Maurizio Conte

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AGNONE E L’ANTICA TRADIZIONE DEI FONDITORI DI CAMPANE

 

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 Gemme del Sud
         Agnone (IS)

 

Ad Agnone, in provincia di Isernia, si tramanda ancora oggi l’antica arte di produrre campane in bronzo, con la tecnica a stampo, che affonda le radici nel Medioevo, quando la metallurgia in questo campo raggiunse alti livelli di esecuzione. 

 

L’utilizzo delle campane a fini funzionali ha una storia millenaria. Già in epoca classico-pagana se ne trovano testimonianze, ma è con il Cristianesimo che questo oggetto assunse una valenza simbolica molto forte, divenendo un elemento sacro destinato ad accompagnare la liturgia e a scandire i momenti di vita di un’intera comunità. 

 

Questa produzione sopravvive ad Agnone nella Pontificia Fonderia Marinelli che rappresenta, in territorio molisano, l’ultima fabbrica a mantenere intatta questa tradizione artigianale con prodotti che, anche nella decorazione, sono unici nel suo genere.

 

Fondata probabilmente intorno all’XI secolo, la Fonderia Marinelli è considerata 

una delle più antiche in Italia e nel mondo e, a conferma del suo valore, 

dal 1924, per volere di Papa Pio XI, può fregiarsi 

dello Stemma Pontificio. 


I Marinelli, mettendo in pratica conoscenze tramandate per generazioni, che escludono l’utilizzo di moderne tecnologie, ancora oggi danno vita ad un prodotto di altissima qualità, richiesto in tutto il mondo. Assistere alla nascita di una nuova campana, dove ogni gesto, scandito da preghiere, deve essere eseguito alla perfezione per non vanificare mesi di lavoro, è tornare indietro nel tempo, rivivere un rituale antico ed immedesimarsi nell’affascinante mestiere di fonditore.

 

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